domenica 16 settembre 2012

La misoginia, 16 dvd e l'aggressività femminile



Cosa c'è da dire sui 16 dvd dedicati alla Psicologia da La Repubblica-L'Espresso prima ancora di comprarli


Sarà un caso ma non ho potuto fare a meno di notare che, dei 16 dvd dedicati alla Psicologia da La Repubblica-L'Espresso, solo 2 sono curati da donne (Sesso e Famiglia, vien da sorridere) e 14 da uomini.
Sarebbe ora di smetterla con l'ipocrisia delle pari opportunità.
Mentre scorrevo i nomi dei curatori mi sono venute in mente in una manciata di secondi almeno 4 studiose italiane di livello da ottimo a eccellente, grandi esperte degli argomenti in questione: Tilde Giani GallinoSilvia Vegetti Finzi, Simona ArgentieriMarina Valcarenghi
Ma c'è anche Anna Oliverio Ferraris e ce ne sono molte altre. 
Io non avrei mai comprato la Psicologia in dvd poiché da molti anni studio questi argomenti per formazione, per lavoro, per interesse personale.
Trovo però che l'assenza del mondo della ricerca al femminile sia di per sé indicativo della parzialità di quest'operazione editoriale (già discutibile in sé) e soprattutto dei grandi limiti dell'epoca nella quale viviamo.
Perciò, per fare un esempio tra i tanti a disposizione, sono certa a priori che valga molto di più la lettura dello splendido testo di Marina Valcarenghi L'aggressività femminile che il dispendioso acquisto dei 16 dvd in uscita in edicola.
Leggere, meditare, ponderare la questione è fondamentale per riequilibrare le proporzioni, per non escludere ciò che va compreso, per integrare la visione del mondo.
La parità non esiste: ciò che vive è impari in natura e, quando riguardi le cose umane, lo è anche per cultura. 
Se l'universo maschile continua a rifiutare l'idea di abbracciare quello femminile, e viceversa, ci precluderemo tutti eternamente la possibilità di godere in modo reciproco delle nostre diversità.
E' pur vero che finche sono solo le donne a leggere libri come questo, o come il best-seller Donne che corrono coi lupi, sarà molto difficile assistere a un'inversione di tendenza.

sabato 15 settembre 2012

La felicità intorno alle cinque del mattino







Esser contenti di svegliarsi
alle cinque del mattino
in barca in mezzo al mare
per godersi lo spettacolo
del sole che spunta

da dietro le Apuane.
La felicità prima dell'alba, eccola.

Pietà di Kim Ki-Duk



Leone d'oro, Mostra del cinema di Venezia 2012


C'è sempre da imparare dal cinema di Kim Ki-Dukanche (soprattutto?) quando l'incalzare della crudezza narrativa adombra la vena ironica.
Il filo conduttore della sua opera - il rapporto tra il sadismo e la poesia nei passaggi da Oriente a Occidente - è intatto.
Dal punto di vista estetico Pietà rasenta la perfezione stilistica: puro trionfo della bellezza disarmante.
Di questi tempi, è un mezzo miracolo.
Sebbene questa non sia un'opera adatta a tutti, come del resto non lo è la maggioranza dei film d'autore dei registi orientali, il Leone d'oro è il giusto premio per uno dei più grandi maestri del cinema contemporaneo.