martedì 29 gennaio 2013

Se mi voti, semivuoti.




Se mi voti ti abbasso le tasse.
Se mi voti avrai una banca per amica.
Se mi voti ti tolgo l'Imu.
Se mi voti ti regalo lo scottex per la scuola pubblica.
Se mi voti ti dirò qualcosa in più su Ustica.
Se mi voti parteciperai a Ballarò.
Se mi voti
Se mi voti
Se mi voti
Semivuoti.

lunedì 28 gennaio 2013

La religione del nostro tempo


Alla mia nazione



Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico, 
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, perfetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti, 
proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perché sei cattolica, non puoi pensare
che il tuo male è tutto il male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.


Pier Paolo Pasolini

Nuovi epigrammi (1958-1959)

sabato 26 gennaio 2013

Essere sabbia



Se fossi sabbia
sarei castello in estate
Dimora per granchi affamati nel mare invernale
Spugna vitale nel canto
di quattro stagioni

mercoledì 16 gennaio 2013

Notturno genovese



Vesto abiti invisibili
Di note notturne indosso il peso
Ti aggiungo al sogno 
Registro smorfie di intimità inconsueta
Buona é la notte così 

lunedì 14 gennaio 2013

Tornare




Quel che torna ha da tornare
Ciò che sta morendo, inesorabilmente muore
L'amore non patisce la morte
L'amore ha radici millenarie
L'amore è un albero madre
Germoglia a dispetto del ghiaccio
Si disseta negli abissi marini
Intreccia il buio con luce e sale
Va
Vola
Va e vola
Tornando, ritorna

martedì 8 gennaio 2013

Mare







da Parole sparse in tutti gli angoli


Mare che parli le mie piccole verità
Rifletti lo scorrere lento di onde inquiete
Un ritmo sinuoso mai fermo affiori dal profondo
Copri di sale
Poi sciacqui in nuova forma dolce