sabato 16 dicembre 2017

MinimaRecensioneCinema



La ruota delle meraviglie 

di Woody Allen


Quando esce un film di Woody Allen è sempre un buon giorno per il cinema.
La vita si rivitalizza, anche a dispetto di un ottimo lavoro non del tutto capolavoro.
La ruota delle meraviglie è un capolavoro solo dal punto di vista estetico.
Meravigliante bellezza.
Il bello sta nella bravura della coppia di attori protagonisti che interpretano la coppia intorno alla quale è costruita la pellicola, i bravissimi Jim Belushi e Kate Winslet.
Interpretazione memorabile.
Il bello irresistibile risiede nel trionfo di cura estetica cinematografica,
regia e fotografia molto curate,
costumi scenografie ambientazioni frutto della maestria di Santo Loquasto,
sceneggiatura accurata,
bei dialoghi,
storia intera,
personaggi ben tratteggiati.
A proposito di personaggi, letteralmente meraviglioso il bambino.
Vedere per credere.
Unica cosa poco convincente di questa benvenuta fatica di Woody Allen è il ritmo.
Dire lento non è esatto, per essere più precisi si potrebbe dire scarso in adrenalina narrativa.
In ultima analisi, un'opera a sé.
Anche perché si ride pochissimo.
La bellezza meravigliante estetica distrae, di tanto in tanto, dal susseguirsi dei fotogrammi che sono tutti - nessuno escluso - vere opere d'arte.
Perciò qualche sbadiglio sparso è probabile.
Tuttavia, quanta meraviglia!
Forse troppa.